Lunedì, 29 Maggio 2017 21:56

Elezioni, Matteoli in città: "Chi vota Biondi compie atto d'amore per L’Aquila"

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"Arriviamo al ballottaggio in posizione di forza".

Altro che scaramanzia; il coordinatore comunale di Forza Italia Stefano Morelli si è detto convinto che il centrodestra possa vincere le elezioni amministrative. "D’altra parte, nei sondaggi raccogliamo importanti consensi a L’Aquila", ha aggiunto il coordinatore regionale Nazario Pagano. "Ora, sta a voi intercettarlo" l'invito ai candidati consiglieri, riuniti nel comitato elettorale di Pierluigi Biondi per salutare l’arrivo in città di Altero Matteoli, senatore, già Ministro del governo Berlusconi all’epoca del terremoto.

"Per noi, è fondamentale ricordare il lavoro fatto a L’Aquila dal nostro partito, all’indomani del tragico terremoto del 9 aprile 2009", ha spiegato Pagano, ‘scivolando’ sulla data del sisma che colpì L’Aquila. "Anche per questo, il nostro desiderio era avere qui, in città, gli uomini e le donne che sedevano in quel Governo; tra loro Matteoli che, sin dalle primissime ore, dimostrò grande capacità di lavoro ed efficienza. C’è una seconda ragione per cui abbiamo voluto invitarlo a L’Aquila", ha proseguito Pagano; "Matteoli coordina la commissione forzista che si occupa delle elezioni amministrative e, in questi mesi, è stato il mio riferimento nazionale per la scelta del candidato sindaco: ebbene, debbo dire che abbiamo avuto una collaborazione splendida, cogliendo il risultato di riunire il centrodestra dopo 15 anni".

"Abbiamo costruito una lista importante, col giusto mix d'esperienza e volti nuovi, giovani donne e giovani uomini in gamba: sono sicuro coglieremo un ottimo risultato", ha aggiunto Pagano, promettendo che, tra il primo e il secondo turno, "torneremo a L’Aquila con Silvio Berlusconi".

Biondi ha inteso ringraziare il senatore per tre motivi diversi: “Il primo; a seguito del blocco dei fondi per la ricostruzione nel 2014, colpa della disattenzione del governo Renzi nei confronti del territorio, decisi di iniziare lo sciopero della fame: tra i messaggi di solidarietà ricevuti, ricordo con piacere quello di Matteoli. Il secondo; è stato abile tessitore della tela che, da Roma, su sollecitazione locale, ha portato alla riunificazione del centrodestra, rinunciando al candidato di Forza Italia sebbene è il partito che potrà raccogliere più consenso alle amministrative. Il terzo; all’epoca del terremoto, fu tra i Ministri che mise mano al ‘portafoglio’, dando seguito alle sollecitazioni di Berlusconi che chiese agli uomini dell’esecutivo di garantire a L’Aquila il massimo possibile".

"Fece uno sforzo enorme", ha ribadito Biondi: "peccato che gli sforzi si siano poi interrotti, che L’Aquila - dopo l’intervento massiccio e, per certi versi, ingombrante del governo Berlusconi – abbia smesso di interrogarsi su qualsiasi prospettiva di rilancio e sviluppo, sulle infrastrutture necessarie, sui collegamenti, sul futuro delle scuole, sulla rigenerazione urbana e sociale; aspetti che abbiamo messo al centro del nostro programma, della nostra Agenda per una città accogliente”.

Poi, il candidato sindaco ha lasciato l’incontro: "A differenza di una candidata che preferisce stare con De Magistris – la stoccata a Carla Cimoroni – nella nostra scala di priorità vengono prima L’Aquila e i problemi della città e, dunque, debbo salutarvi, per partecipare al dibattito sulla sicurezza delle scuole organizzato dal Comitato Scuole Sicure".

"Rivendicare ciò che ha fatto il nostro partito – ha preso la parola Matteoli – non è simpatico, anche perché abbiamo fatto soltanto il nostro dovere: è giusto ricordare, però, che dopo 7 mesi c’erano le casette per gli sfollati; ed è giusto ricordare che, nonostante le ristrettezze economiche, mettemmo a disposizione 9 miliardi del così detto fondo Letta per le emergenze: quando lasciammo Palazzo Chigi, erano rimasti 3.5 miliardi, il resto era stato già speso".

Tornando alle elezioni amministrative, l’ex ministro ha sottolineato come non ci sia mai stata tensione tra i partiti, "solo un normale confronto che si è concluso con la scelta migliore: un amministratore capace, giovane e che propone non un libro dei sogni, ma un programma concreto, realizzabile e prospettico per completare la ricostruzione". Matteoli è convinto che le amministrative possano avere risvolti politici nazionali, "tutte le elezioni sono politiche" ha spiegato, "a maggior ragione ora che siamo vicini alle politiche: dunque, il voto che esprimerà L’Aquila, e così le altre città capoluogo, avranno ripercussioni sul dibattito nazionale e potranno aprire la strada alla realizzazione del nostro sogno, che il centrodestra possa tornare a governare il Paese".

Infine, l’appello: "Chi vota Biondi non fa solo un favore a lui o alla coalizione, ma compie un atto d'amore per L'Aquila e gli aquilani".

Ultima modifica il Martedì, 30 Maggio 2017 11:30

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